Storia

Il Municipio di Villa LiternoL’attuale cittadina, sita alle propaggini dell’antica Liburia verso il mare, si collega storicamente alla romana Liternum sul lago di Patria, patria amata di Scipione l’Africano vincitore delle guerre contro Cartagine. L’archeologia ha recuperato significativi reperti nel suo territorio, ed importante appare anche la sua antica storia ecclesiastica e medievale. Liternum era una delle tre sedi episcopali che furono incorporate nel 1053 nella nascente diocesi di Aversa normanna; le altre sedi furono Atella, ormai diruta a causa delle battaglie che si tenevano sul suo territorio, e Cuma che fu contesa militarmente ed ebbe il territorio invaso dall’aquitrino e dal pantano. Il pantano fu anche all’origine dell’altro nome che Villa Literno ebbe fino al 1927: Vico di Pantano. Sull’antico territorio liternense, a partire dal VIII secolo, si ebbe la diffusione delle grancie monastiche dei benedettini Volturnensi e Cassinesi e si ebbe la diffusione di molte devozioni dei santi martiri del territorio: Santa Fortunata che aveva una chiesa dedicata proprio sul lago di Patria, San Sossio che era il martire di Miseno, e Santa Giuliana che era la martire greca sepolta nella cattedrale di Cuma. Per la visita dei Santuari di questi tre Santi la via Campana Antiqua era anche la più antica via del pellegrinaggio cristiano in Campania. Un altro santo che ha avuto una devozione molto forte nel territorio liternense è san Tammaro, uno dei 12 Vescovi che occuparono le sedi episcopali della Campania dopo la devastazione vandalica del V secolo.

 

Continua

torna all'inizio del contenuto